IL RUOLO DELLA SCUOLA IN OSPEDALE

IL RUOLO DELLA SCUOLA
IN OSPEDALE

La particolarità costituita dalla scuola in
ospedale è data dal fatto che vive e si
sviluppa all’interno di un complesso
sistema, la realtà ospedaliera, che ha
trasformato questa esperienza in un
laboratorio di ricerca e di
innovazione. Essa, infatti, per prima ha
sperimentato e validato modelli didattici
improntati alla flessibilità organizzativa e
didattica, alla personalizzazione degli
interventi, all’utilizzo didattico delle
tecnologie, alla conoscenza e uso di
differenziati strumenti e linguaggi, alla
particolare cura della relazione educativa:
tutte metodologie che possono trovare
applicazione efficace anche negli
interventi di istruzione domiciliare.
Il docente in ospedale è, quindi, a ben
vedere, il risultato di un mix di
competenze disciplinari, competenze
relazionali e psicologiche, competenze
metodologiche, didattiche e tecnologiche
(CM. n. 87 del 27 ottobre 2008).
La scuola in ospedale, infatti, in quanto
obbligata a misurarsi ogni giorno con
situazioni problematiche, ha appreso per
necessità a migliorarsi, ad adattare e a
modificare la propria organizzazione, la
propria offerta formativa e il relativo
modello di gestione delle attività
attraverso un’offerta educativa centrata
sull’individuo e i suoi bisogni e, perciò,
sempre diversa. La personalizzazione, di
cui oggi tanto si sottolinea l’importanza è
nella scuola in ospedale e a domicilio un
dato di fatto che porta a staccarsi dal
programma nel senso tradizionale del

termine per applicare e realizzare
interventi formativi, centrati sulla persona,
caratterizzati da trasversalità ed
essenzialità.
Personalizzare, in questo caso non
significa semplificare ma scandagliare gli
statuti epistemologici delle discipline per
attingere ciò che è essenziale di ciascuna
disciplina da proporre in termini e
modalità che tengano conto dell’unicità e
diversità della persona con cui si
interagisce.
E’ questo che distingue la scuola in
ospedale dal resto e che ne fa un
esempio da seguire in termini di “scuola
della persona”. Lavorare in situazioni di
elevata problematicità non è da tutti e
l’avere passione e trasporto non è
sufficiente a garantire l’efficacia
dell’intervento formativo. Per tale motivo, i
docenti ospedalieri vengono, nel corso
del loro impegno, accompagnati nel
percorso da un’attenta formazione
didattica, metodologica, e psicologica.
Alcune tematiche di estrema importanza
nell’esercizio della funzione docente, che
si esprime in ospedale e/o a domicilio,
sono:
-il tema delle competenze e
l’acquisizione delle competenze
trasversali (o competenze chiave di
cittadinanza o life skill), delle competenze
disciplinari, nonché delle competenze
affettivo-relazionali;
-il modello metodologico di
intervento basato su personalizzazione
e differenziazione, l’accoglienza e la
relazione, la didattica laboratoriale e per
compiti di realtà, il cooperative learning e
la peer guidance education, la
documentazione, la validazione e
certificazione degli apprendimenti e delle
competenze, il coinvolgimento e la

responsabilizzazione della rete dei
soggetti coinvolti (scuola, famiglia, sanità,
volontariato, ecc…);
-l’organizzazione flessibile dei
tempi e dei modelli d’intervento:
flessibilità, modularità, utilizzo delle
tecnologie avanzate, gestione degli
interventi formativi in gruppo o “ad
personam”;
-la comunicazione efficace;
la registrazione dei dati, il
monitoraggio e la valutazione degli stessi
per progettare al meglio le attività,
l’utilizzo del portale come risorsa. E’
convinzione unanime, dentro e fuori la
scuola in ospedale, che l’insegnamento in
ospedale rivesta carattere di complessità
e che richieda l’esercizio di competenze
plurime in quanto la funzione docente si
esplica in contesti ad alta intensità
emotiva e in spazi condivisi con operatori
di altri servizi e istituzioni.

Ultima revisione il 08-02-2023